Casa in alta classe energetica: ecco tutte le caratteristiche
Risparmio in bolletta, maggior valore dell’immobile ma non solo: scopriamo tutti i vantaggi di una casa ad alta efficienza energetica.
Scegliere un’abitazione ad elevata efficienza energetica ha numerosi vantaggi: da un lato ti consente di vivere in una casa più comoda, in grado di abbattere i consumi e quindi i costi in bolletta, dall’altro aumenta il valore del tuo immobile sul mercato.
Ma questi non sono gli unici benefici di cui puoi godere: scopriamoli tutti nel dettaglio.
Cos’è la classe energetica dell’immobile?
Prima di elencare quali sono i vantaggi, facciamo un passo indietro e vediamo che cos’è la classe energetica.
La classificazione energetica serve a valutare, sulla base delle caratteristiche strutturali, degli infissi, del fabbisogno stimato ecc., quale impatto ha un edificio sull'ambiente.
In pratica, la classe energetica è l’indicatore che ti permette di sapere qual è il livello di consumi della tua casa.
Introdotta dalla Legge n.10 del 9 gennaio 1991, questa viene stabilita sulla base di alcuni parametri: ad ogni immobile, infatti, viene assegnato un determinato punteggio in base alla qualità dei materiali utilizzati e degli infissi, all’uso di fonti energetiche rinnovabili e ad eventuali recenti interventi di ristrutturazione.
Ad ogni punteggio corrisponderà un livello differente di consumi e, di conseguenza, una diversa classe energetica, che verrà descritta nell’Attestato di Prestazione Energetica (APE), rilasciato da un tecnico specializzato solo dopo un attento sopralluogo.
Classi energetiche: dalla G alla A
In base al punteggio totalizzato, ad ogni abitazione verrà attribuita una classe energetica, indicata con una lettera dell’alfabeto dalla G (la più energivora) fino alla A4.
Via via che ci si avvicina alla classe A, gli immobili migliorano la loro efficienza energetica in corrispondenza di impianti all’avanguardia e di una migliore coibentazione.
Ad esempio, le case di categoria G o F (ovvero con il punteggio più basso) sono quelle costruite circa cinquant’anni fa e dotate di infissi per lo più obsoleti. Quelle di classe E, invece, sono state edificate negli anni Novanta, hanno consumi più bassi e un comfort maggiore, anche se l’efficienza non è abbastanza elevata da raggiungere le categorie più alte.
Per rientrare nella classe energetica A (a sua volta suddivisa in A1, A2, A3 e A4) è quindi necessario che l’abitazione risponda ai seguenti requisiti:
Avere un ottimo isolamento grazie all’utilizzo di particolari materiali impiegati nella costruzione, come polistirolo, sughero o lana di roccia.
Disporre di un impianto di riscaldamento a pavimento, caldaia a condensazione.
Usare fonti energetiche alternative tramite un impianto fotovoltaico e/o un impianto solare.
Essere adeguato alle norme antisismiche.
Disporre di cappotti termici nuovi e serramenti adeguati, come quelli in PVC, per evitare la dispersione di calore.
Avere impianti ed elettrodomestici di classe energetica A o anche superiore.
Tutti i vantaggi
Di conseguenza, un immobile che possiede la maggior parte di queste caratteristiche riduce notevolmente i consumi, sia in inverno che in estate.
Questo si traduce in bollette meno salate e in un minore impatto ambientale.
Inoltre abitazioni di alta classe energetica conservano più a lungo il loro valore, rimanendo appetibili sul mercato anche dopo diversi anni dalla loro edificazione e migliorando notevolmente la qualità della vita di chi ci vive grazie all’assenza di spifferi, alla qualità dell’aria e alla temperatura interna stabile.
