Gli italiani e la casa: che cosa è cambiato?
Secondo una recente ricerca, nell'Italia post-pandemica le famiglie hanno cambiato il concetto di casa: vediamo cosa cercano
Come e perché è cambiata la filosofia abitativa degli italiani?
Negli ultimi mesi gli italiani sono tornati a concentrarsi sull’importanza degli spazi abitativi.
Insomma, è cambiata completamente la filosofia dell’abitare quotidiano, il modo in cui la casa viene vista, vissuta e, ovviamente, anche scelta.
Cambio di paradigma: la casa non più solo come contenitore
Che gli italiani si stiano lanciando sul mondo immobiliare è certo: ad oggi 3,5 milioni di famiglie sono interessate a cambiare casa e di queste 880 mila avranno l’effettiva possibilità di farlo.
Ma cosa cercano in una casa?
Non è solo una questione di gusti o di preferenze per il tipo di immobile: ad essere cambiato è il vero e proprio paradigma, il modo in cui la casa viene pensata, scelta e vissuta.
L’ambiente domestico non è più il luogo destinato a contenere i componenti del nucleo familiare: l’attenzione adesso si sposta piuttosto sul concetto di “abitare”, sulla qualità di vita, di tempo trascorso tra le mura domestiche e di relazioni che si sviluppano al suo interno.
La pandemia ce l’ha insegnato: è importante vivere bene non in casa ma la casa in sè e per sè, e soprattutto i suoi spazi che diventano un’occasione di condivisione per tutta la famiglia.
È la nuova idea di “abitare arricchito” che si traduce nella ricerca di immobili che abbiano ad esempio giardini, terrazzi o ampie sale da pranzo in grado di valorizzare il senso della convivialità e del vivere insieme.
Cosa cercano sul mercato immobiliare?
Va bene il cambiamento di paradigma abitativo ma cosa cercano gli italiani sul mercato immobiliare?
Per scelta o per necessità il 58,7% delle famiglie ritiene che l’affitto sia l’unica opzione percorribile.
Nel 2022 infatti il mercato delle locazioni ha conosciuto una certa ripresa e negli ultimi 6 mesi la quota di famiglie ricorsa a questo tipo di opzione è passata dal 4,2% al 5,6%.
Inoltre, gli italiani hanno rivalutato la seconda casa, sia per un utilizzo personale, come luogo dove trascorrere le vacanze, sia come fonte di reddito supplementare.
Ma c’è anche un’altra percentuale da considerare: il 17% delle famiglie interpellate sono alla ricerca di abitazioni di grandi dimensioni.
Sembra essere questo l’indicatore più evidente di quanto la pandemia e il lockdown abbiano influenzato i gusti immobiliari degli italiani.
E non è un caso che le soluzioni abitative più apprezzate e ricercate siano proprio quelle dai 51 ai 150 metri quadri: la casa deve essere grande, di ampio respiro, un luogo da vivere a pieno.
A contare poi non è soltanto la tipologia di immobile, quanto dove si trova.
La scelta di periferie e di campagne va per la maggiore perché consente di vivere la casa al massimo grazie ai suoi spazi aperti, giardini o terrazzi che la rendono un luogo d’incontro, di condivisione e di gioco più che di residenza. Un dato su tutti: la presenza di balconi e terrazzi nel corso dell’anno passato è cresciuta del 10,3% tra i desideri degli italiani in cerca di casa.
